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SCOPRI LE PIANTE DEL PARCO!

 

GIARDINO MEDITERRANEO 

 

Achillea 

Achillea Coarctata 

Plinio racconta che Achille abbia utilizzato proprio questa pianta durante l'assedio di Troia, seguendo il consiglio di Afrodite. Per questo motivo porta il nome dell'eroe greco. Infatti è da sempre nota per le sue proprietà curative delle ferite della pelle. In alcune regioni viene anche usata in cucina. Appartiene alla famiglia delle cosiddette “Asteracee” ed esiste sia in forma perenne (ha un fusto stabile verde e fiorisce durante l'anno) che annuale (nasce, tendenzialmente in primavera, e si secca dopo la fioritura). Ne esistono tantissime varietà, le cui infiorescenze vanno dal bianco al rosa/rosso. La specie qui presente dà fiori gialli.  


Bulbinella gialla  

Bulbine frutescens 

Pianta bulbosa che si è scoperta una vera e propria risorsa unica per il verde in città. I suoi bellissimi fiori giallo-arancioni fioriscono durante tutto l’anno. Questa pianta tanto amata dagli impollinatori tollera benissimo la siccità ed è resistente ai parassiti. Inserendola nelle aiuole cittadine non solo combatte le erbe più infestanti, ma ravviva l'ambiente con il suo colore intenso, che attira api, farfalle e bombi e contribuisce alla creazione di un ecosistema urbano.


Corbezzolo  

Arbutus Unedo 

Albero da frutto sempreverde diffusissimo nella macchia mediterranea. Come l’albero di limone, il corbezzolo ha un ciclo di fruttificazione particolare, che gli permette di portare fiori e frutti nello stesso periodo. Dal Risorgimento in poi viene identificato come simbolo della bandiera italiana: infatti unisce i colori rosso (frutto), verde (foglie) e bianco (fiori), perciò viene anche chiamato “Pianti di Garibaldi”. Per la forma dei suoi frutti, invece, in inglese prende il nome di Inoltre, il frutto può essere chiamato un vero e proprio “superfood” mediterraneo: è ricco di antiossidanti (agenti che riducono lo stress all’interno del corpo), vitamine e altri composti anti-infiammatori.  


Elicriso 

Helichrysum Italicum

Arbusto mediterraneo che appartiene alla famiglia dei girasoli (asteracee). Di colore verde chiaro e fiori gialli come il sole, questa pianta rappresenta il calore e l’aridità delle coste mediterranee, dove cresce spontaneamente in abbondanza. Il suo nome è composto da helichrysum (letteralmente sole dorato) e italicum, che riprende il suo luogo d’origine: la penisola italiana. Conosciuta anche come “immortelle” viene da sempre utilizzata per la cura della pelle. Il suo soprannome deriva dalla credenza che renda eternamente giovane chi la usa. È anche conosciuta come “pianta del curry” per il suo odore speziato che ricorda l’Oriente.


Lavanda

Lavandula angustifolia 

Arbusto perenne mediterraneo, è conosciuta per le proprietà dei suoi olii essenziali. Di portamento legnoso cresce sotto il sole pieno e il terreno secco del Mediterraneo. Come quasi tutte le nostre piante più conosciute, appartiene alla famiglia delle Lamiaceae (denominato così per la forma tipica dei fiori). Viene impiegata da millenni nella medicina tradizionale per il suo effetto rilassante e antibatterico. In giardino tiene lontani i parassiti e attira gli impollinatori. Fiorisce a inizio e fine estate, con i suoi fiori violacei famosi in tutto il mondo.  


Melograno  

Punica granatum 

Arbusto mediterraneo che raggiunge fino ai 5 metri di altezza e può essere “educato” alla crescita alberosa attraverso delle potature. I fiori, come il frutto, sono di un colore rosso intenso. Pianta di origine mistiche, il frutto del melograno ha riconquistato il suo posto nell’immaginario comune come “superfood” oramai da qualche anno. Il suo frutto ricchissimo di antiossidanti, sali minerali e vitamine veniva stimato già da Ippocrate, padre della medicina occidentale.  Fu considerato da sempre, forse per la sua forma, un frutto particolare, legato a tantissimi miti in tutte le culture del bacino mediterraneo. Simbolo di fertilità e fecondità, il mito vuole che fu proprio la dea Afrodite a piantare il primo albero di Melograno sull’isola di Cipro.  


Mirto 

Myrtus communis 

Pianta tipicamente romana, il mirto è un arbusto aromatico che può crescere fino ai tre metri. Viene volentieri usato come siepe in tutta l’Italia. Ha un alto contenuto di oli essenziali, tannini e resine che lo rendono adatto alla produzione del famoso liquore. I suoi fiorellini bianchi nascono alla fine della primavera. In antichità fu associato nelle mitologie greche e romane a Venere e Demetra. Nei giardini degli antichi romani era indispensabile, veniva addirittura esportato in tutti i luoghi in cui i romani si insediarono. In questo giardino ci sono due varietà del Myrtus communis: quella più comune e una versione nana “compacta” (Myrtus microphylla).  


Rosmarino 

Rosmarinus officinalis

Arbusto mediterraneo legnoso che può crescere anche fino ai 2-3 metri! Abituato alle condizioni aride, e perciò molto resistente a siccità, sole e salsedine, il rosmarino appartiene alla famiglia delle mente (Lamiaceae), molto conosciute e usate in tutto il bacino mediterraneo. Recentemente è stato riclassificato nel sottogruppo delle salvie. Famoso per il suo odore e aroma tipico, il primo riferimento al rosmarino risale a una scritta cuneiforme datata attorno al 5000 a.C.! Ovidio racconta nelle sue Metamorfosi la leggenda della principessa Leucotoe che si trasforma in una pianta di rosmarino dopo la sua morte. Fiorisce in tarda estate con fiorellini celesti, bianchi e violacei. 


Salvia

Salvia yangii
Salvia microphylla

Conosciuta tra gli antichi romani come “herba sacra”, questa perenne mediterranea è conosciuta per il suo sapore distinto. Era particolarmente apprezzata durante il Medioevo per il suo effetto energizzante e antibatterico. Appartiene alla famiglia delle mente (Lamiaceae) ed essendo stata coltivata sin dai tempi antichi sono stati creati diversi incroci che trovano impiego fino a oggi, in cucina, medicina e come ornamento nei giardini. Le specie presenti in queste aiuole sono Salvia yangii – anche chiamata perovskia – con fiori viola e foglie che ricordano le felci; e Salvia microphylla var. “Hot Lips”, nome dato per il colore di vivissimo rosso dei suoi fiori, che sono tanto amati da farfalle e api.  


Tagete

Tagetes lemonii 

Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee. La specie presente in questo giardino è perenne, ma esistono anche delle varietà annuali. È conosciuta per il suo odore dolciastro. I fiori attirano api ed altri impollinatori, mentre le radici della pianta sono utili per uccidere microbi nocivi nel suolo: è un aiutante molto apprezzato in giardino e orto.


Cammedrio femmina  

Teucrium fruticans (var. azureum)

Arbusto mediterraneo di portamento cespuglioso appartenente alla famiglia delle mente, di colore argenteo con dei fiori che vanno dall’azzurro al lilla. Teucro, mitico re di Troia, dona alla pianta il suo nome. Secondo Plinio il Giovane sarebbe stato il re a sperimentare per primo gli effetti curanti della pianta. Questa pianta ama il sole pieno e la siccità. La possiamo incontrare nelle zone marittime del mediterraneo, dall’Italia alla Spagna, in Croazia e fino alla Tunisia. La varietà Azureum qui presente, come promette il nome, si fa notare grazie ai suoi fiori di un luminoso color blu reale. 


Timo 

Thymus vulgaris, serpillum, compacta 

Apprezzato in cucina per il suo aroma e in medicina per le sue proprietà antisettiche. Il timo è una pianta autoctona della regione mediterranea e viene menzionato in testi di cucina e medicina sin dai greci antichi. Il suo nome viene dal greco “thyo” che significa sacrificare. Da notare anche la vicinanza alla nostra ghianda che porta lo stesso nome, che rappresenta allo stesso tempo la zona del corpo in cui il timo ha maggior effetto: infatti viene impiegato contro il mal di gola. Appartiene, come lavande e salvie, alla famiglia delle mente (lamiaceae). È di statura compatta, con elementi legnosi. In giardino è un ottimo tappezzante per coprire il terreno. Fiorisce in prima estate e porta la fioritura fino al tardo autunno, con dei fiorellini piccoli e una coloratura che va dal biancastro al violaceo. Nel nostro giardino si trovano tre tipi di timo: thymus vulgaris (“vulgaris” significa comune), thymus serpillum (tappezzante) e thymus compacta.


Tulbaghia violacea

Appartiene alla famiglia degli agli, tanto amati nella cultura e cucina mediterranea. Pianta bulbosa che può arrivare fino a 60cm di altezza. I suoi fiori violacei durano fino a fine autunno e sono commestibili: infatti portano il tipico sapore dell’aglio ma in forma più mite. Sono molto apprezzati nella cucina internazionale.  Come tutti gli agli ha un effetto antisettico e funghicida, che la rendono una pianta a bassa manutenzione resistente alla maggior parte dei parassiti.


Ulivo 

Olea Europea 

Esistono pochi alberi che hanno segnato la storia del Mediterraneo come l’ulivo. Usato dall’umanità sin dai tempi antichi, ha da sempre un alto carico simbolico. Infatti fu proprio un ramoscello d’ulivo che fu portato dalla colomba sulla famosa arca di Noè dopo l’alluvione universale. È da sempre conosciuto, in tantissime delle culture mediterranee, come albero sacro. Solo l’anno scorso sono state prodotte più di 5 milioni tonnellate di olio d’oliva. Con una alta percentuale di minerali, vitamine e grassi insaturi è parte indispensabile della dieta mediterranea.