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LIQUIDAMBAR

Ciao, sono il LIQUIDAMBAR, se vuoi fare il saputello puoi chiamarmi Liquidambar styraciflua

Il mio nome significa “ambra liquida” perché incidendo la corteccia del mio tronco sgorga una resina. Ha una consistenza simile a quella del miele, è opaca e ha un buonissimo profumo simile a quello di certi tipi di incensi. Per questo motivo il mio nome in inglese è Red Gum (gomma rossa).

E tu come ti chiami? Lo conosci il tuo nome in inglese?

MI RICONOSCI perché se mi guardi da lontano ho un portamento piramidale, cioè che ricorda la forma di una piramide, con un fusto dritto e slanciato.

La mia corteccia con il passare del tempo, da grigia e liscia diventa rugosa e brunastra, un po’ come la pelle delle persone.

E tu come ti descriveresti? Di che colore sono i tuoi occhi? E i tuoi capelli? Che colore ha la tua pelle?

Le mie foglie assomigliano al palmo delle tue mani, per questo si dice che sono palmate, e hanno cinque o sette punte, con un picciolo molto lungo. A volte, proprio per questo, mi confondono con gli aceri, ma se mi guardi bene e mi tocchi le foglie, scoprirai che le mie sono lisce e molto lucide, e che hanno i lobi seghettati che terminano a punta. 

Prova ad appoggiare il palmo della tua mano su una delle mie foglie. Riesci a trovarne una della tua misura?

IN PRIMAVERA E IN ESTATE mi vedi vestito di verde chiaro. Verso marzo o aprile spuntano i miei fiori e poco dopo i frutti. Sono penduli e rotondi, un po’ spinosi e suddivisi in tante capsule, come tanti piccoli contenitori. Quando spuntano e sono acerbi hanno una consistenza morbida, ma con il passare del tempo diventano più duri e assumono un colore più tendente al marrone. 

IN AUTUNNO le mie foglie diventano gialle, viola, arancioni e rossastre. Riescono a sfoggiare dei colori davvero magnifici, tendenti all’oro e al rosso, una vera e propria opera d'arte. 

Quando inizia la stagione autunnale, penso che in breve tempo rimarrò tutto nudo e così mi imbarazzo… è per questa ragione che le mie foglie diventano rosse!

IN INVERNO i miei frutti sono ancora sui rami e al proprio interno custodiscono in ogni loro loggia 1 o 2 semi alati. Ci penserà il vento a disperderli nell’aria.

I miei rami invece rimangono nudi e senza foglie, si ricoprono di uno strato spesso grigiastro di una sostanza che si chiama suberina. In questo modo iniziano ad assomigliare alle radici che spuntano in superficie.

Come avrai già capito SONO UN ALBERO TIMIDO… E tu lo sei? 

Ti è mai capitato di sentirti in imbarazzo? 

E di sentire che il tuo viso diventa caldo e rosso?

Se anche a te capita a volte di provare vergogna significa che come me sei molto sensibile. 

Raccogli una delle foglie rosse che in autunno lascio cadere sul prato, portala a casa e mettila tra le pagine del tuo libro preferito, così ogni volta che la vedrai ti ricorderai di me e che la tua timidezza è qualcosa di molto prezioso.